Settimana Santa:
le tradizioni in Puglia

Fede, spettacolo e folclore si uniscono per dar vita a rievocazioni suggestive e spettacolari.

Tra le tradizioni più caratteristiche della Puglia, vi sono quelle che coinvolgono i riti religiosi della Settimana Santa. In questi giorni fede, folclore e tradizione si uniscono insieme rievocando appuntamenti secolari tanto suggestivi quanto spettacolari. Tra i più partecipati, e antichi, ci sono i riti della Settimana Santa di Taranto Gallipoli.

Il corteo religioso tarantino prende il via alla mezzanotte tra il Giovedì e il Venerdì Santo con partenza dalla Chiesa di San Domenico, nella città vecchia, portando in pellegrinaggio la statua della Vergine sino alle prime luci dell’alba. Il Venerdì Santo prosegue con la Processione dell’Addolorata. A capo di entrambe le processioni c’è sempre il troccolante, a cui spetta il compito di chiudere i riti tarantini il sabato mattina (la troccola è uno strumento in legno che produce un caratteristico suono), tutti i confratelli vestono in abito di rito e camminano rigorosamente scalzi in processione per un totale di 29 ore.

A Gallipoli gli eventi principali che compongono la Settimana Santa hanno luogo tra le mura della città vecchia, circondata dal mare. Chiese, vicoli e stradine fanno da cornice alla tradizione religiosa che ha inizio il venerdì che precede la Domenica delle Palme con la processione della Madonna Addolorata. A mezzogiorno la statua della Vergine Maria, deposta presso la chiesa del Carmine, viene portata in processione con i confratelli incappucciati di nero recanti in mano delle grandi fiaccole di cera e raggiunge la Cattedrale, dove risuona la toccante melodia Stabat Mater. Il corteo si chiude a tarda serata con il Bastione della Bombarda, dove decine di barche salutano con le loro sirene la benedizione del mare.

Nella notte del Giovedì Santo ogni chiesa e confraternita allestisce il “sabburchio”, il sepolcro, che resta aperto per le preghiere e le visite dei fedeli. Veli di tulle e seta, fiori, candele e decorazioni addobbano le chiese spente animate dalle voci che sussurrano solo preghiere.

Il Venerdì Santo è il giorno della Processione dell’Urnia, in processione sino alle 2 di notte, alcuni penitenti trasportano grosse pietre sulle spalle o camminano scalzi percuotendosi. Il triduo si completa nel Sabato Santo con la processione organizzata dai confratelli della piccola Chiesa della Purità vestiti di cappucci bianchi, mantelline gialle e fiaccole accese per tutta la notte.

La spettacolarità di questi eventi raduna ogni numerosi fedeli, ma anche appassionati e curiosi provenienti da tutto il mondo che raggiungono le città pugliesi per ammirare riti secolari e tradizioni ancora in vita.

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